Modifiche al testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, concernenti la parita' di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle societa' quotate in mercati regolamentati. (11G0161)
Un membro su cinque dei consigli d’amministrazione e degli organi di controllo nominati a capo di società partecipate pubbliche e di quelle quotate in borsa dovrà essere donna a partire dal luglio 2012. Ma molto prima dell’estate prossima i dettami della legge dovranno essere messi in pratica anche perché dal 2015 la presenza femminile passa da un quinto ad un terzo degli eletti nei cda e nei collegi sindacali.
Alla prima inadempienza ci sarà una diffida dell’ordine di controllo Consob che consentirà ai cda e ai collegi di adeguarsi alla legge entro e non oltre 4 mesi dal richiamo ricevuto. In caso di ulteriori inadempienze scatterà una nuova diffida di tre mesi abbinata a multe che variano da 100 mila e fino ad 1 milione di euro per i cda e da 20 mila a 200 mila euro per i collegi sindacali.
Se le società non dovessero malgrado tutto recepire la legge, è previsto lo scioglimento automatico dei cda e dei collegi sindacali.
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