L’ISFOL, in occasione dell’8 marzo, ha presentato l’ISG Indice di Sensibilità di Genere.
Si tratta di uno strumento per misurare, per ogni Regione, aspetti strutturali e decisioni politiche e organizzative rivolte a realizzare una partecipazione equilibrata di uomini e donne alla vita economica e sociale.
Costruito sulla base del modello del Global gender gap index dell’OCSE, si compone di due macroindicatori aggregati e correlati:
- IREG- Indice Regionale di equità di genere (che misura gli aspetti strutturali del mercato del lavoro e dei servizi dei territori di riferimento);
- ISGP- Indice di sensibilità di genere delle politiche (che misura gli assetti e le scelte politiche).
Operativamente, il risultato dell’ISG, ottenuto attraverso apposita metodologia qui descritta, si concretizza in un numero, che varia da 0 a 1, sulla base del quale è possibile stilare una graduatoria delle regioni italiane in termini di “sensibilità di genere”, monitorabile periodicamente. L’indice non risponde solo a finalità di ricerca e monitoraggio dei fenomeni, ma rappresenta anche uno strumento a sostegno delle Amministrazioni regionali che, attraverso il monitoraggio delle singole componenti, possono essere supportate nella migliore implementazione delle proprie politiche.
L’ISG mettere a confronto i fattori rilevanti per definire un territorio “sensibile al genere” (mercato del lavoro, servizi, governance istituzionale e scelte politiche), ne stabilisce il grado di rilevanza e ne misura la combinazione in ogni Regione (vedi i risultati). L’indice non risponde solo a finalità di ricerca e monitoraggio dei fenomeni, ma rappresenta anche uno strumento a sostegno delle Amministrazioni regionali che, attraverso il monitoraggio delle singole componenti, possono essere supportate nella migliore implementazione delle proprie politiche.
[Fonte: ISFOL]
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