Conciliazione tra famiglia e lavoro: Finanziamenti per il 2011

I progetti di conciliazione tra famiglia e lavoro riceveranno, per il 2011, risorse finanziarie per 15 milioni di euro: lo prevede il nuovo bando di finanziamento presentato dal Sottosegretario alle politiche per la famiglia durante una conferenza stampa tenuta l’8 giugno 2011 a Palazzo Chigi.

In base alla Legge n. 53, articolo 9 dell’8 marzo 2000 il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri eroga contributi in favore di azioni positive orientate alla conciliazione tra vita professionale e vita familiare.

I progetti di conciliazione tra famiglia e lavoro riceveranno per il 2011, risorse finanziarie per 15 milioni di euro (€ 15.000.000). Scadenze delle richieste di finanziamento: entro le ore 14 del 13 luglio e del 28 ottobre. La procedura per richieste di finanziamento è prevista utilizzando l’apposita procedura accessibile on line.

Il 90% delle risorse economiche è riservato al finanziamento del settore privato, purché si tratti di datori di lavoro iscritti in un pubblico registro. Il restante 10% delle risorse economiche è riservato al settore pubblico (aziende ospedaliere, universitarie, aziende sanitarie locali).

L’obiettivo di finanziamento è favorire le aziende che intendono realizzare azioni per sostenere i propri lavoratori - inclusi i lavoratori a progetto - a conciliare il lavoro con le responsabilità familiari, introducendo nuove modalità organizzative e gestionali del lavoro.

Le richieste possono prevedere sia progetti articolati, appartenenti ad un’unica tipologia di azione, (come ad esempio progetto di flessibilità o finalizzati all’introduzione di servizi innovativi  - ludoteche, baby parking, servizi di navetta aziendale, baby sitting e assistenza a domicilio per anziani, ...) che progetti misti, che combinano insieme più azioni.

Lettera A. Flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro:

  • Assunzione di nuovo personale per sostituire dipendenti a cui è stato concesso il part-time;
  • Telelavoro
  • Eventuale affiancamento/tutoraggio al personale neo-asssunto o in telelavoro;
  • Banca delle ore;
  • Altre azioni di flessibilità che andranno specificate
  • Eventuali altre spese, questa voce riguarda i costi legati all’attività di supporto per le azioni proposte

Lettera B. Programmi ed azioni di reinserimento di lavoratori dopo un periodo di assenza per esigenze di conciliazione:

  • Docenza congrua con l’azione formativa prevista;
  • Tutoraggio/affiancamento
  • Altra azione finalizzata al reinserimento (es. azioni informative rivolte al management aziendale/responsabili delle risorse umane, percorsi di mentoring sulle carriere, ecc.)
  • Eventuali altre spese, questa voce riguarda i costi legati all’attività di supporto per le azioni proposte

Lettera C. Interventi e servizi innovativi

  • Convenzioni con enti terzi per l’erogazione di servizi (es. ludoteche, baby parking, centri diurni per anziani, ecc.);
  • Buoni per la fruizione di servizi (voucher);
  • Attivazione di nuove strutture e servizi interni all’organizzazione;
  • Spese per il personale che gestisce nuove strutture e servizi interni;
  • Eventuali altre spese, questa voce riguarda i costi legati all’attività di supporto per le azioni proposte

Chi fosse interessato all’avviso di finanziamento per i progetti di conciliazione tra famiglia e lavoro può consultare il sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri al seguente indirizzo web:
Progetto Conciliazione tra famiglia e lavoro.

[Fonte: Governo.it]